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Sanzioni a carico del datore di lavoro
Il datore di lavoro che assume alle sue dipendenze un lavoratore domestico privo del permesso di soggiorno è passibile di condanna penale che comporta l’arresto da tre mesi a un anno ed un’ ammenda di 5.000 euro per ogni lavoratore assunto. A partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 92 del 2008 la sanzione consisterà nella condanna alla reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato.
Alla sanzione penale si aggiunge la sanzione amministrativa nella misura da euro 1.500 a euro 12.000 per ciascun lavoratore, maggiorata di euro 150 per ciascuna giornata di lavoro effettivo. L'importo delle sanzioni civili connesse all'omesso versamento dei contributi e premi riferiti a ciascun lavoratore di cui al periodo precedente non può essere inferiore a euro 3.000, indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa accertata.

Disposizioni contro gli omessi versamenti di contributi
(Legge 11 Novembre 1983, n. 683)
" Il legislatore prevede il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, sancendo la punibilità con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a Euro 1032,91."

Inoltre i contributi previdenziali sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi
"Per chi assume una colf o una badante sono previste le seguenti deduzioni e/o detrazioni fiscali:
- Per la Colf:
il datore di lavoro può dedurre dal proprio reddito, per un importo massimo di 1.549,37 euro l'anno, i contributi previdenziali obbligatori versati per la colf. A tal fine è tenuto a conservare le ricevute dei bollettini Inps (l'importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati).
- Per la Badante:
il datore di lavoro può detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese, per un importo massimo di 2.100 euro l'anno, sostenute per gli addetti all'assistenza di persone non autosufficienti. La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che sostengono la spesa (si può usufruire di tale detrazione se il reddito complessivo non supera 40.000 euro).
La deduzione fiscale per la colf si può sommare alla detrazione prevista per la badante e viceversa"
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